Papi e Vescovi e i rapporti col Santuario
Il Santuario ha avuto sempre un carattere locale. Solo negli ultimi anni è stato conosciuto a livello regionale e nazionale.
Tuttavia alcuni Papi si sono interessati ad esso.
Nel 594, secondo il documento del "Regesto Sublacense", il Papa S. Gregorio Magno conferma la donazione del patrizio Tertullo a S. Benedetto.
Il 2 agosto 1211 Papa Innocenzo III interviene contro i Cavalieri Templari condannandoli a pagare un canone annuo di 30 soldi a favore dei monaci Basiliani di Grottaferrata.
Nel 1259 Papa Alessandro IV conferma la permuta del Circeo con il "tenimentum ad Sanctam Mariam de Surresca", tra i Templari e Giordano Pironti, ricordando le pertinenze del monastero di Grottaferrata.
Nel 1301 Papa Bonifacio VIII conferma la vendita del Circeo e di S. Maria della Sorresca a Pietro Caetani.
Nel 1839 Papa Gregorio XIII, in visita a san Felice Circeo, si reca sul lago di Paola per una gita in barca. Il Papa non arriva a vedere la chiesa della Sorresca, perchè un furibondo temporale sconsiglia di proseguire nella passeggiata. (Francesco Saverio Massimo Principe d´Arsoli: "Relazione del Viaggio di S.S. Gregorio XIII da Roma a S. Felice").
Il 29 maggio 1969, Papa Paolo VI, durante l´udienza generale del mercoledì, benedice le corone d´oro, ricavate dagli ex voto, con cui la domenica seguente 25 maggio il Vescovo Mons. Arrigo Pintonello incorona la Sacra Immagine della Madonna e dl Bambino nella piazza del Centro Storico di S. Felice Circeo.
Il 29 settembre 1991 il Papa S. Giovanni Paolo II, in visita a Latina, durante l´Angelus recitato in piazza S. Marco, fà riferimento ai Santuari mariani della Diocesi e così si esprime:<>.
Anche i Vescovi non fanno mancare la loro presenza al santuario, specialmente nel giorno della festa.
Non si hanno notizie storiche della partecipazione di Vescovi alla festa.
Essa inizia con l´incoronazione della Statua della Madonna e del Bambino da parte del Vescovo Mons. Arrigo Pintonello il 25 maggio 1969, giorno di Pendecoste, nella piazza Vittorio Veneto in San Felice Circeo.
L´otto agosto 1971 è al santuario l´Amministratore apostolico Mons. Luigi Maria Carli.
Il 3 aprile 1972, lunedì dopo Pasqua, è presente il Cardinale Luigi Traglia e il 22 maggio 1972 il nuovo Vescovo Diocesano Mons. Enrico Romolo Compagnone, il quale, il primo maggio dell´anno seguente, scrive la bella preghiera, da molti devoti ormai recitata a memoria. La presenza del Vescovo diventa annuale.
Nel 1983 il Santuario è indicato come chiesa giubilare e all´apertura dell´Anno Santo della Redenzione (25 marzo) celebra il Nunzio apostolico in Olanda, Mons. Bruno Wustemberg, che è presente anche altre volte, quando è di passaggio al Circeo.
Nell´Anno Mariano 1986/87 il Santuario è indicato, a maggior ragione, come chiesa giubilare.
Il Vescovo Mons. Domenico Pecile continua la tradizione che si è nel frattempo instaurata e dal 1992 quasi tutti gli anni, nella festa di S. Maria, prende parte alla processione a piedi, attendendo i pellegrini all´inizio di Sabaudia e percorrendo con loro l´ultimo tratto di strada. A lui si deve l´approvazione del nuovo Statuto della Confraternita, firmato il 24 aprile 1989.
La presenza del Vescovo è ormai diventata tradizionale e negli ultimi anni il Vescovo Mons. Giuseppe Petrocchi, dopo aver partecipato alla processione, nell´ultimo tratto, e celebrato la S. Messa, si ferma a pranzo con i Sacerdoti presenti nei locali adiacenti il santuario. Il 20 maggio 2013. dopo la Messa e prima del pranzo, il Vescovo e i Sacerdoti sono saliti sulla barca per una breve passeggiata sul lago, per avere una visione diversa del santuario, dal lago, attualizzando così una antica tradizione di una passeggiata in barca dei Sacerdoti, che molti anziani raccontavano per sentito dire.